Introduzione a L’estetica contemporanea di Ermanno Migliorini

In questo articolo troverete una riduzione del libro di Ermanno Migliorini

Introduzione all’estetica contemporanea

Il libro mi sembra ottimo, un concentrato di concetti molto interessanti ma, al momento, non risulta disponibile in commercio per questo mi sono permesso di inserire integralmente alcuni capitoli nell’articolo e di lasciare il titolo originale dell’opera. Buona lettura.

Introduzione a L’estetica contemporanea di Ermanno Migliorini

 Definizioni dell’arte

La prima, la più vetusta e gloriosa, è la definizione mimetica dell’arte, di origini antichissime, com’è noto, addirittura platonico-aristoteliche. Eppure ancora oggi essa è talora sorprendentemente avanzata per spiegare i complessi fatti dell’arte. Quante volte, visitando un museo, con l’occhio rivolto precipuamente all’arte del passato, il partito imitativo non è invocato per dar ragione di ciò che si vede? E comunque questo prestigioso e vecchio principio rimane sempre sullo sfondo delle nostre letture dell’arte di un tempo. Ma basterà ricordare anche recenti dispute, quella per esempio che intervenne anni addietro tra fautori dell’arte « rappresentativa » o figurativa e astrattismo, per constatare come la metafora mimetica dell’arte giunga a premere su tempi anche molto vicini.

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PIERRE BONNARD

BONNARD PIERRE (1867 – 1947) : Con lui la tradizione impressionista di Monet e Renoir alla rivolta dei Fauves ed alla rivoluzione cubista fino a congiungersi alla corrente informale del secondo dopoguerra francese. Continua a leggere