August Macke
Come Marc, anche August Macke (Meschede, Vestfalia, 1887-Perthes, Champagne, 1914) muore in giovane età combattendo sul fronte francese e apprezza il significato cromatico dei Fauves e del cubismo orfico di Delaunay.
Al contrario di Kandinskij, egli non perviene alla totale astrazione dell’oggetto esterno, come dimostra l’intenso dipinto La tempesta, i cui rapporti tra volumi e spazio sono armonicamente composti attraverso linee essenziali che rievocano quasi oniricamente una realtà presente nella memoria percettiva e sostenuta da una sintesi quasi monocromatica.
La tempesta; 1911; olio su tela; 84×112 cm. Saarbrucken (Germania) Saarlandmuseum.
Il tema della riproduzione creativa della realtà continua a dominare in quegli anni la ricerca e l’azione di molti sensibili artisti europei, scatenando discussioni anche nella critica e fra il pubblico. La via aperta dall’astrattismo si dimostra interpretabile in più direzioni.