Il Neoimpressionismo -Seurat e Signac

IL NEOIMPRESSIONISMO

 Verso la trasfigurazione

della realtà

 Le figure esotiche di Gauguin, i ritratti e i paesaggi di Van Gogh, la vita

dei caffè di Parigi di Toulouse-Lautrec: è ancora la realtà ad essere

rappresentata, ma i grandi artisti che animano l’arte di fine Ottocento

esprimono nei loro dipinti più se stessi e le proprie inquietudini che l’esatta

riproduzione di ciò che vedono. 11-colore puro, il singolo elemento della scena accostato agli altri, la nettezza del disegno o il contrasto, tra i toni sono gli strumenti con cui il pittore cerca di coinvolgere lo spettatore in una domanda sulmistero che si nasconde nelle cose e nelle persone.

L’impressionismo voleva essere un modo efficace per ripresentare il reale: ora si interroga sul suo significato.’^ Continua a leggere

I Macchiaioli -Giovanni Fattori-

 

«[…] sembra di poter dire che molti macchiaioli lavorano per sottrazione; e ciò che tolgono sono soprattutto le emozioni. Nessuno (o quasi) nei loro quadri ride, o piange, o fa movimenti bruschi, o è in affanno, o sconvolto, o estatico. Tutto ciò che la narrazione romantica ha messo nelle rappresentazioni, tutto ciò che loro stessi hanno messo nelle loro militanze politiche o intellettuali, è sistematicamente allontanato dai loro lavori.»))

(A.M. Banti, 2004)

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