I Macchiaioli -Giovanni Fattori-

 

«[…] sembra di poter dire che molti macchiaioli lavorano per sottrazione; e ciò che tolgono sono soprattutto le emozioni. Nessuno (o quasi) nei loro quadri ride, o piange, o fa movimenti bruschi, o è in affanno, o sconvolto, o estatico. Tutto ciò che la narrazione romantica ha messo nelle rappresentazioni, tutto ciò che loro stessi hanno messo nelle loro militanze politiche o intellettuali, è sistematicamente allontanato dai loro lavori.»))

(A.M. Banti, 2004)

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