Giotto a Padova – La Cappella degli Scrovegni-

Giotto a Padova

– La Cappella degli Scrovegni-

Questa è una presentazione Power Point sul lavoro di Giotto a Padova utile per una o più lezioni in aula e con del materiale di studio nascosto (nella versione presentazione)  per un approfondimento che può risultare utile per gli studenti.

N.B. : (Il documento è circa 28 MB. Circa 30 secondi per un collegamento veloce ma non velocissimo a banda larga)

SCHEDA DI LETTURA DI UN’OPERA D’ARTE

Prof.ssa Natalia Giannoni

 SCHEDA DI LETTURA DI UN’OPERA D’ARTE

Un’opera d’arte può emozionare, può deludere. Da sempre gli uomini hanno provato sentimenti, emozioni di fronte alle opere d’arte siano state esse pitture, sculture, architetture, manufatti di vario genere.

La prima valutazione che si dà di un’opera d’arte è di tipo emozionale: un’opera può piacere o no. Dopo una valutazione di tipo estetico di un’opera d’arte si passa ad un livello superiore che implica un minimo di conoscenza delle tecniche artistiche, delle tipologie di opere d’arte, dei periodi storici. La lettura di un’opera passa attraverso varie fasi: si parte dall’acquisizione dei dati preliminari di un’opera (tipologia, autore, datazione,dati tecnici, dimensioni, committenza), si arriva poi all’analisi del soggetto (lettura iconografica e iconologica) per concludere con la lettura del linguaggio visivo (linea, colore, luce, volume, spazialità, composizione..).

Continua a leggere

Pablo Picasso

 Pablo Picasso

Les demoiselles d’Avignon (1907) olio su tela, cm 243,9X233,7 New York, Museum of Modern Art. Continua a leggere

Paul Klee

Paul Klee

 “Quale artista non vorrebbe abitare là dove l’organo centrale del tempo e dello spazio- non importa se si chiami cervello o cuore – determina tutte le funzioni? Nel grembo della natura, nel fondo primitivo della creazione, dove è riposta la chiave segreta del tutto?”

(P. Klee, 1924) Continua a leggere

Piet Mondrian

  Piet Mondrian

 Piet Mondrian (Amersfoort, 1872-New York, 1944) inizia la sua attività nell’ambito di una pittura realista di ascendenza genericamente postimpressionista, con tecniche complesse e con riferimenti alla tradizione paesaggistica olandese. Continua a leggere

Giorgio De Chirico

Giorgio De Chirico

 La parola «metafìsica» ricorre spesso negli scritti di Giorgio De Chirico (Volos, 1888- Roma, 1978), a proposito sia di luoghi sia di pitture proprie o dei grandi maestri del passato.

L’espressione dell’essenza intima della realtà è il significato che anche De Chirico attribuisce al termine parlando dell’arte di tutti i tempi, che interpreta sempre la realtà e non si limita mai a descriverla, neppure quando sembra più aderente al suo aspetto esteriore. Continua a leggere

Franz Marc

Franz Marc

 “Che cosa ci ripromettiamo dall'”arte astratta”? È il tentativo di far parlare, invece della nostra anima eccitata dall’immagine del mondo, il mondo stesso […] Noi abbiamo l’esperienza millenaria che le cose diventano tanto più mute quanto più chiaramente noi teniamo dinanzi a esse lo specchio ottico della loro apparenza fenomenica. L’apparenza è sempre piatta, ma allontanatela, allontanatela completamente dal vostro spirito […].”

(F. Marc, 1920) Continua a leggere

Le avanguardie russe e sovietiche

 Le avanguardie russe e sovietiche

 Kandinskij viene riconosciuto come il creatore dell’astrattismo, probabilmente perché è il primo ad avere realizzato un quadro completamente privo di una figurazione collegabile con la natura.

Intorno al 1910, o poco dopo, l’astrattismo fiorisce un po’ ovunque, dimostrando che i tempi sono ormai maturi per rompere decisamente con una lunghissima tradizione artistica di carattere soprattutto figurativo.

In Russia, negli anni che precedono e seguono la prima guerra mondiale e la Rivoluzione d’ottobre, i movimenti d’avanguardia sono fra i più attivi d’Europa nel raggiungere posizioni astratte: il merito non è soltanto degli artisti implicati in questo massiccio aggiornamento di una millenaria tradizione, ma anche di quel controverso fenomeno che si chiama mercato dell’arte e del collezionismo che esso incentiva. Continua a leggere

II Surrealismo

 II surrealismo

Nel 1924 lo scrittore francese Andre Breton (1896-1966) pubblica il primo Manifesto del surrealismo, un documento che spiega con chiarezza e con abbondanza di esempi il si­gnificato del movimento: «SURREALISMO, s.m. Automatismo psichico puro mediante il quale ci si propone di esprimere sia verbal­mente, sia per iscritto o in altri modi, il fun­zionamento reale del pensiero; è il dettato del pensiero, con assenza di ogni controllo eser­citato dalla ragione, al di là di ogni preoccu­pazione estetica e morale». Continua a leggere