SCHEDA DI LETTURA DI UN’OPERA D’ARTE

Prof.ssa Natalia Giannoni

 SCHEDA DI LETTURA DI UN’OPERA D’ARTE

Un’opera d’arte può emozionare, può deludere. Da sempre gli uomini hanno provato sentimenti, emozioni di fronte alle opere d’arte siano state esse pitture, sculture, architetture, manufatti di vario genere.

La prima valutazione che si dà di un’opera d’arte è di tipo emozionale: un’opera può piacere o no. Dopo una valutazione di tipo estetico di un’opera d’arte si passa ad un livello superiore che implica un minimo di conoscenza delle tecniche artistiche, delle tipologie di opere d’arte, dei periodi storici. La lettura di un’opera passa attraverso varie fasi: si parte dall’acquisizione dei dati preliminari di un’opera (tipologia, autore, datazione,dati tecnici, dimensioni, committenza), si arriva poi all’analisi del soggetto (lettura iconografica e iconologica) per concludere con la lettura del linguaggio visivo (linea, colore, luce, volume, spazialità, composizione..).

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Le avanguardie russe e sovietiche

 Le avanguardie russe e sovietiche

 Kandinskij viene riconosciuto come il creatore dell’astrattismo, probabilmente perché è il primo ad avere realizzato un quadro completamente privo di una figurazione collegabile con la natura.

Intorno al 1910, o poco dopo, l’astrattismo fiorisce un po’ ovunque, dimostrando che i tempi sono ormai maturi per rompere decisamente con una lunghissima tradizione artistica di carattere soprattutto figurativo.

In Russia, negli anni che precedono e seguono la prima guerra mondiale e la Rivoluzione d’ottobre, i movimenti d’avanguardia sono fra i più attivi d’Europa nel raggiungere posizioni astratte: il merito non è soltanto degli artisti implicati in questo massiccio aggiornamento di una millenaria tradizione, ma anche di quel controverso fenomeno che si chiama mercato dell’arte e del collezionismo che esso incentiva. Continua a leggere

ASTRATTISMO

ASTRATTISMO

 Linee, colori, piani:

il superamento dell’oggetto

 “L’astrattismo è molto più che semplice astrazione: questa, nell’arte, conduce a due sole possibili, diverse mete – a un esoterismo superficiale ed autoreferenziale oppure a mondi paralleli e solitari; l’altro porta l’uomo ad esperire la fatica della profondità, la libertà dalla dialettica fra sé e il mondo, la poesia dell’invisibile cui l’artista dona frammenti d’anima e forme indipendenti dal visibile.” Continua a leggere

Kandinskij

Vasilij Kandinskij

 

«Solo dopo molti anni di lavoro paziente, […] di molti cauti tentativi per sviluppare l’efficacia delle forme pure, di viverle nella loro astrazione, […] arrivai alle forme di pittura con cui lavoro oggi e che – lo spero e lo voglio – si svilupperanno sempre più. E questo durò molto a lungo, finché trovai una risposta soddisfacente alla domanda: “Con che cosa sostituire l’Oggetto?”. (V. Kandinskij, 1913) Continua a leggere